La fragilità in architettura è paradossale: nessuno vorrebbe vivere in un edificio fragile. L’architettura nasce e si sviluppa infatti per fornire un rifugio solido, capace di resistere il più possibile alle avversità. Nonostante ciò l’architettura moderna e quella postmoderna hanno cercato di dar forma alla fragilità. L’odierna fragilità appare come il prodotto di una metamorfosi che parte dall’esilità giapponese e dall’evanescenza romantica per trasformarsi nella forma alleggerita e nell’instabilità dinamica delle avanguardie per giungere alla fragilità radicale degli anni Sessanta. La postmodernità ha scoperto la fragilità delle grandi narrazioni che si traduce oggi nella coscienza della fragilità degli ecosistemi.

Valerio Paolo Mosco
Fragilità
9,90€
9,40€
isbn 9788862429016
collana TEMI
numero 3
edizione corrente 2 / 2024
lingua Italiano
formato 12x16,5cm
pagine 144
stampa monocromia
rilegatura brossura
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l'autore
Valerio Paolo Mosco Laureato in architettura a Roma (1992), dottorato di ricerca in progettazione architettonica (2005-2008). È stato contrattista presso l'Università Iuav di Venezia nel dipartimento di progettazione architettonica dal 2002 al 2005. Ha insegnato presso...

Valerio Paolo Mosco Laureato in architettura a Roma (1992), dottorato di ricerca in progettazione architettonica (2005-2008). È stato contrattista presso l'Università Iuav di Venezia nel dipartimento di progettazione architettonica dal 2002 al 2005. Ha insegnato presso all’Illinois Institute of Technology (IIT) a Chicago (2006); presso la facoltà di ingegneria di Brescia (2007-2008); presso l'Università Iuav di Venezia (corsi di: progettazione architettonica, caratteri tipologici e morfologici, teoria dell’architettura e in due workshop estivi). Ha insegnato al Politecnico di Milano storia dell’architettura italiana (corso in inglese) e presso lo IED di Roma. Ha partecipato a numerosi concorsi nazionali ed internazionali risultando vincitore del concorso Europan 4 a Osjek in Croazia (1997, con Andrea Stipa) e nel concorso per la nuova sede Wind di Roma (2000, con Aldo Aymonino e Officina 5) e vincitore del concorso per la scuola d’infanzia a Galcetello a Prato (2008, con Andrea Stipa).

È autore dei seguenti libri: Architettura a Zero Cubatura: il progetto degli spazi pubblici (con Aldo Aymonino, Skira, 2006, edizione italiano, inglese, francese); Valerio Paolo Mosco, 2003/2005: Scritti (Edilstampa, 2006). Archiettura Contemporanea, Stati Uniti – West Coast e Archiettura Contemporanea, Stati Uniti – East Coast, (Motta Edizioni Sole 24 Ore, 2008-2009, edizione italiano e francese). Steven Holl (Motta Edizioni Sole 24 Ore, 2009, edizione italiano e inglese). Sessant’anni di ingegneria in Italia e all’estero (Edilstampa, 2010); Nuda Architettura (Skira, 2012, edizione italiana e inglese), Ensamble Studio (Edilstampa, 2012).

Nel 2008 per l’Enciclopedia italiana Treccani ha redatto la voce “Città e Spazio Pubblico”. Ha pubblicato diversi articoli per l’Industria delle Costruzioni, Area, Progetti e Concorsi, Abitare e Lotus.

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