Latent Landscape è il concept di un ap­proccio operativo incentrato nell’inter­pretazione fenomenologica di quel vasto repertorio di paesaggi dell’abbandono, del degrado, dello scarto, del rifiuto, em­blematici del complesso e contradditto­rio habitat umano della contemporanei­tà. Un approccio fondato nell’adesione ai principi, oggi largamente condivisi, della valorizzazione delle risorse esistenti e dello scrupoloso utilizzo di quelle non rinnovabili; della presa in conto dei cambiamenti climatici e delle emergenze ambientali e sociali; del coinvolgimento attivo delle comunità di abitanti nei pro­cessi di trasformazione dei loro ambiti di vita quotidiana.

La tesi esposta sostiene che è possi­bile avviare processi rigenerativi per i paesaggi negletti della contemporaneità attraverso un’azione di svelamento e di reinterpretazione della moltitudine delle qualità latenti in essi celate. L’esito è un “cortocircuito” tra una nuova estetica della sostenibilità e prefigurazioni imma­ginifiche per progetti radicali e visionari ma adattivi e contestuali, aderenti al reale, ai caratteri identi­tari dei luoghi, alle storie, miti, leggende, riti collettivi degli abitanti.

Vincenzo Gioffrè
Latent Landscape
Interpretazioni, strategie, visioni, per la metropoli contemporanea
18,00€
17,10€
isbn 9788862422536
book series Diagonali
number 2
current edition 10 / 2019
first edition 3 / 2018
language Italian
size 16,5x24,0cm
pages 132
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binding paperback
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Architetto, Dottore di Ricerca in “Archi­tettura dei parchi e dei giardini e assetto del territorio”, Ricercatore e Do­cente di Architettura del Paesaggio alla Mediterranea di Reggio Calabria, incentra la propria ricerca teorica e applicata nella sperimentazione di un approccio p...

Architetto, Dottore di Ricerca in “Archi­tettura dei parchi e dei giardini e assetto del territorio”, Ricercatore e Do­cente di Architettura del Paesaggio alla Mediterranea di Reggio Calabria, incentra la propria ricerca teorica e applicata nella sperimentazione di un approccio progettuale multiscalare, processuale, condiviso, teso alla reinterpretazione, risi­gnificazione e innovazione dei caratteri ambientali, antropologici, identitari, fi­gurativi e spaziali dei paesaggi della con­temporaneità. Dal 2006 al 2007 è stato Visiting professor al Master MAPAT (Master en Architecture du Paysage et Aménagement du Territoire), promosso dall’UNESCO con ENA (Ecole Nationale d’Architecture) e IAV (Institut Agronomique et Veterinaire) di Rabat, UNIRC (Università Mediterranea di Reggio Calabria), UPC (Universitat Politecnica de Barcellona). Ha ottenuto premi e riconoscimenti in diversi concorsi internazionali di progettazione; tra gli altri, con “Il progetto di paesaggio dei laghi del Salto e del Turano”, è stato insignito del premio “Ippolito Pizzetti 2009 sezione Paesaggio” (promotori AIAPP, IFLA, EFLA). Dal 2013 al 2016 è stato responsabile scientifico dell’Unità Operativa di Reggio Calabria nel Progetto di Ricerca di Rilevante Inte­resse Nazionale “Re-cycle Italy. Nuovi cicli di vita per architetture e infrastrut­ture della città e del paesaggio”. Dal 2017 è componente del Comitato Scientifico del Dottorato di Ricerca in Ambiente e Paesaggio (La Sapienza Roma). È autore di oltre novanta pubblicazioni scientifi­che, di cui quattro monografie e cinque curatele, inerenti il progetto di paesag­gio, ha tenuto conferenze in qualità di relatore invitato in convegni nazionali e internazionali, sue ricerche e progetti sono stati presentati ed esposti: Biennale Internazionale del Paesaggio di Barcello­na; Biennale di Architettura di Venezia; Biennale del Paesaggio della Provincia di Rieti; Biennale di Architettura, Arte e Paesaggio delle Isole Canarie; Biennale del Paesaggio della Provincia di Reggio Emilia.

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