La costa desertica peruviana: una lunghissima linea sul Pacifico che si estende da nord a sud per circa 2400 km, scandita da un sistema regolare di oasi trasversali. Ogni traccia della presenza dell'uomo è spesso occultata da questa natura estrema. Anche le rovine precolombiane, che di rado si incontrano ai margini delle oasi, appaiono come tracce astratte di una natura geometrizzata. La condizione geografica dell'intero Perù è tale da replicare, sia alla grande sia alla piccola scala, analoghe condizioni insediative. Ogni sua porzione si distingue nettamente dal paesaggio desertico a cui si contrappone, che sia l'immensa distesa oceanica, l'impervio altopiano andino o l'impenetrabile foresta pluviale. Tutti gli insediamenti umani, città o edifici, si configurano spesso come strategiche isole di confine tra due frammenti di deserto. In questa radicale condizione si inserisce il lavoro che Sandra Barclay e Jean Pierre Crousse sviluppano dalla fine degli anni '90 fino ad oggi. Dieci case, progettate e costruite sulla costa pacifica, esprimono chiaramente le straordinarie potenzialità architettoniche insite in questo contesto.

Francesco Cacciatore, Fabrizio Foti
Barclay&Crousse
Segnali di vita tra i due deserti
isbn 9788862420532
edizione corrente 8 / 2012
prima edizione 8 / 2012
lingua Italiano/Spagnolo
formato 24x33cm
pagine 96
stampa colore
rilegatura brossura
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l'autore
Francesco Cacciatore (1975) è professore associato in Composizione Architettonica e Urbana presso l’Università Iuav di Venezia. Nel 2018 ha conseguito l’abilitazione nazionale a professore di I Fascia. Dal 2006 al 2014 ha esercitato la professione...

Francesco Cacciatore (1975) è professore associato in Composizione Architettonica e Urbana presso l’Università Iuav di Venezia. Nel 2018 ha conseguito l’abilitazione nazionale a professore di I Fascia. 
Dal 2006 al 2014 ha esercitato la professione di architetto come membro fondatore dello studio associato Ateliermap. 
È stato docente e visiting professor nell’ambito di workshop e seminari di progettazione in Italia e all’estero.
È autore di numerosi scritti pubblicati in libri e riviste di architettura nazionali e internazionali tra cui si ricordano: Il muro come contenitore di luoghi. Forme strutturali cave nell’opera di Louis Kahn, LetteraVentidue Edizioni, Siracusa 2008; Abitare il limite. Dodici case di Aires Mateus & Associados, LetteraVentidue Edizioni, Siracusa 2009. Nel 2019 ha curato la traduzione in italiano del testo di Cornelis van de Ven, Lo spazio in architettura. L’evoluzione di una nuova idea nella stagione dei Movimenti Moderni, LetteraVentidue Edizioni, Siracusa.

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Fabrizio Foti si laurea nel 2002 presso la Facoltà di Architettura “Valle Giulia”, Università degli Studi “La Sapienza” di Roma. Nel 2008 consegue il titolo di dottore di ricerca nel Dottorato di Ricerca in Progettazione Architettonica ed Analis...

Fabrizio Foti si laurea nel 2002 presso la Facoltà di Architettura “Valle Giulia”, Università degli Studi “La Sapienza” di Roma.
Nel 2008 consegue il titolo di dottore di ricerca nel Dottorato di Ricerca in Progettazione Architettonica ed Analisi Urbana dell’Università degli studi di Catania, Facoltà di Architettura di Siracusa. È stato Docente a contratto di Composizione Architettonica, nel Laboratorio di Progetto II del Corso di Laurea Triennale in Scienza dell’Architettura e dell’Ingegneria Edile e nel Laboratorio di Tesi
“La modernità dei tessuti storici”, di Teoria e Tecnica della Progettazione Architettonica Contemporanea, di Architettura del Paesaggio e di Progettazione degli Interni nel Corso di Laurea Quinquennale a Ciclo Unico di Architettura presso la SDS di Architettura in Siracusa, Università di Catania. Dal 2015 insegna Disegno Tecnico e Progettuale 2 all’Accademia di Design e di Arti Visive ABADIR di Catania.
Ha tenuto lezioni e conferenze presso varie Università di città italiane e straniere. Ha partecipato come curatore scientifico, docente e progettista invitato a diversi Workshop-Seminari di progettazione internazionali e a progetti di ricerca universitari. Ha partecipato, inoltre, come capogruppo e come progettista, a numerosi concorsi di progettazione internazionali, alcuni dei quali premiati o pubblicati. È autore di diversi saggi e articoli pubblicati in Italia e all’estero. Con LetteraVentidue ha pubblicato: Il Laboratorio Segreto dell’Architettura. L’intimo legame tra arti plastiche e architettura in Le Corbusier (2008); Il Paesaggio nella Casa. Una riflessione sul rapporto Architettura-Paesaggio (1a edizione, 2009); Architettura: realtà del divenire (2011); Barclay & Crousse. Segnali di vita tra i due deserti (2012); Akrai Urban Lab. Il ruolo del progetto nella costruzione della città e del territorio (2012); La via del disegno (2016).

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