Tra i progetti non realizzati di Francesco Borromini di particolare interesse è quello relativo a Villa Doria Pamphilj, concepita quale futura dimora del cardinale Camillo Pamphilj, nipote dell’allora Papa Innocenzo X. Il progetto borrominiano è accompagnato da un promemoria redatto da Emmanuel Maignan, Padre afferente all’Ordine dei Minimi, vissuto per alcuni anni presso il Convento di SS. Trinità dei Monti a Roma. Il manoscritto di Padre Maignan elenca una serie di meraviglie scientifiche concepite per adornare la villa e il parco circostante: tali giochi testimoniano il profondo interesse, in epoca barocca, per gli studi relativi all’ottica, alla gnomonica, alla pneumatica, all’acustica e al magnetismo. Il volume ipotizza una ricostruzione in ambito digitale della villa e dei giochi scientifici in essa contenuti, tenendo conto della poetica compositiva borrominiana e degli apporti matematici offerti da Emmanuel Maignan. Alla luce del clima filosofico e culturale che animò la produzione architettonica della Roma del XVII secolo, l’indagine toccherà a più riprese il pensiero di René Descartes, figura chiave nel contesto europeo di quegli anni, impegnato nella divulgazione di un nuovo metodo conoscitivo, dal quale emergono i profondi legami con la scienza della rappresentazione.

Alessio Bortot
Emmanuel Maignan e Francesco Borromini
Il progetto di una villa scientifica nella Roma barocca
18,00€
17,10€

Disponibile in versione ebook

isbn 9788862424127
collana Saggi Iuav
numero 4
edizione corrente 6 / 2020
prima edizione 6 / 2020
lingua Italiano
formato 140x210cm
pagine 272
stampa colore
rilegatura brossura
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l'autore
Alessio Bortot (1978) si laurea in architettura all’Università Iuav di Venezia nel 2006 con una tesi sugli aspetti geometrico-astronomici relativi al Tempio Bayon ad Angkor (Cambogia). È stato assegnista di ricerca e docente a contratto di “Fondamenti e app...

Alessio Bortot (1978) si laurea in architettura all’Università Iuav di Venezia nel 2006 con una tesi sugli aspetti geometrico-astronomici relativi al Tempio Bayon ad Angkor (Cambogia). È stato assegnista di ricerca e docente a contratto di “Fondamenti e applicazioni di geometria descrittiva” presso l’Università Iuav di Venezia, l’Università di Ingegneria di Padova, docente di “Modellazione digitale” presso lo IED di Venezia e di “Teoria della Percezione” presso l’Accademia Alma Artis di Pisa. Ha tenuto conferenze in ambito disciplinare in istituzioni accademiche italiane ed estere, partecipando a ricerche di carattere nazionale e internazionale (James Turrell. Roden Crater Project; Jean François Niceron. Prospettiva, catottrica e magia artificiale). Ha diverse pubblicazioni al suo attivo, tra le quali ricordiamo: Modelli digitali. Approcci multidisciplinari alla rappresentazione eidomatica, A. Bortot, M. Sonego, a cura di, Venezia 2010; La Geomatica per la documentazione e la tutela dell’architettura e del paesaggio Veneto, Venezia 2012. Collabora con l’unità di ricerca Imago Rerum (Iuav), coordinata dal prof. Agostino De Rosa, in ambiti di indagine relativi alla storia della rappresentazione e ai suoi rapporti con l’arte contemporanea. Attualmente è assegnista di ricerca presso IR.IDE/Infrastruttura di Ricerca del Dipartimento di eccellenza dell’Università Iuav di Venezia.

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