Il territorio, lo spazio della cucina, gli elettrodomestici, le stoviglie, le pietanze ed infine le ricette definiscono lo scenario dell’evoluzione socio-culturale e tecnologica di un popolo. Dalla società pre-industriale alla società “liquida” si osservano i mutamenti dei diversi contesti di produzione e consumo degli alimenti: l’agro è ridefinito nella forma e nella gestione attraverso il principio di a-stagionalità e a-regionalità delle colture; lo spazio della cucina si espande nella zona del soggiorno e racconta l’evoluzione degli stili di vita, delineando anche i ruoli socialmente determinati in seno alla famiglia; gli oggetti raccontano i modi dello stare a tavola e del non stare a tavola per consumare i pasti; le pietanze e le ricette raccontano la dimensione tecnica della preparazione del cibo, condividendo tanto la dimensione estetica quanto la gestione delle informazioni. Se è vero che l’attività principale del Design è interpretare e dare risposta alle esigenze dell’individuo e della società, il nutrimento, nella duplice valenza materiale e figurativa, è il bisogno primario che offre una prospettiva socio-culturale al contesto preso in esame da questo volume. Una prospettiva alternativa alla cosiddetta “gastromania” contemporanea, che coniuga punti di vista, strumenti e metodi della indagine scientifica, afferenti alle discipline del design, dell’architettura degli interni e della sociosemiotica, al fine di contribuire alla definizione del ruolo del design come interprete dei fenomeni sociali connessi al tema alimentare.

Annalisa Di Roma
IL SENSO DELLE COSE
design, nutrimento e codici culturali
18,00€
17,10€
isbn 9788862424141
collana Design e contesti
numero 3
edizione corrente 11 / 2020
prima edizione 11 / 2020
lingua Italiano
formato 17x22cm
pagine 176
stampa colore
rilegatura brossura
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l'autore
Annalisa Di Roma Professore Associato in Disegno Industriale presso il Politecnico di Bari. Si laurea in Architettura nel 2000 e subito intraprende gli studi del Dottorato di Ricerca presso il Politecnico di Bari, discutendo la propria tesi dal titolo “La produzione in serie d...

Annalisa Di Roma Professore Associato in Disegno Industriale presso il Politecnico di Bari. Si laurea in Architettura nel 2000 e subito intraprende gli studi del Dottorato di Ricerca presso il Politecnico di Bari, discutendo la propria tesi dal titolo “La produzione in serie dell'ornato architettonico. Dall'industria artistica ellenistica alla prototipazione con processi CAD/CAM”, nel febbraio 2004. Sono gli studi condotti nel periodo del dottorato ad orientare gli interessi di ricerca verso l’aggiornamento del linguaggio degli artefatti, a partire dai temi d’industria artistica, sino alle attuali produzioni materiali e immateriali in ambiente digitale. In particolare, spaziando dagli aspetti che attengono alla sfera tecnico strumentale ed i suoi esiti nelle prassi del design, alle implicazioni culturali che definiscono le nuove dinamiche di relazione tra gli artefatti e l’esperienza d’uso. Oggi è responsabile del Laboratorio di ricerca Design_KIND dedicato a design e manifattura digitale, presso il Politecnico di Bari.

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