Parlando dei musei, Alberto Giacometti ricordava che l’impressione da lui provata visitando il Louvre era simile a quella che si avverte ascoltando un racconto interrotto da reiterati inceppamenti dell’apparato fonatorio. «Tutte quelle opere», scriveva, «hanno un’aria così misera, così precaria, un percorso balbuziente attraverso i secoli, in tutte le direzioni possibili, ma estremamente sommario, ingenuo, per circoscrivere un’immensità formidabile – la vita». Capita spesso che anche le mostre d’arte e di architettura suscitino un’impressione analoga, mentre dovrebbero essere concepite e allestite per porre rimedio alla balbuzie di cui scriveva Giacometti. 

Perché questa condizione si verifichi, è necessario dedicare all’allestimento di una mostra la medesima cura che uno scrittore dotato riserva ai racconti, eliminando gli “impedimenti fonetici” dal fluire delle immagini e delle suggestioni, offrendole, e così facendo interpretandole, alla intelligenza di chi osserva. Allestire una mostra appartiene all’arte del porgere. A quest’arte, all’arte capace suscitare il piacere che si prova quando osservando ci si trova nella condizione di conoscere la storia anteriore di quanto è offerto alla vista, appartiene l’allestimento progettato da Francesco Venezia per la mostra Pompei e l’Europa, 1748-1943 allestita nel Museo Archeologico di Napoli nel 2015.

Francesco Dal Co
Francesco Venezia e Pompei
L’architettura come arte del porgere
isbn 9788862421652
edizione corrente 9 / 2015
prima edizione 9 / 2015
lingua Italiano
formato 12x18cm
pagine 80
stampa colore
rilegatura brossura
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l'autore
Francesco Dal Co (1945), è laureato in architettura all’Istituto Universitario di Architettura di Venezia (Iuav) nel 1970. Dal 1981 occupa la cattedra di Storia dell'Architettura allo Iuav ed è Professor, History of Architecture, School of Architecture, Yale Univ...

Francesco Dal Co (1945), è laureato in architettura all’Istituto Universitario di Architettura di Venezia (Iuav) nel 1970. Dal 1981 occupa la cattedra di Storia dell'Architettura allo Iuav ed è Professor, History of Architecture, School of Architecture, Yale University (1982-1991) e Professore, Storia dell'Architettura, Accademia di Architettura, Università della Svizzera Italiana (1996-). Senior Fellow, Center for Advanced Studies, National Gallery of Art, Washington DC, Scholar, Center for Advanced Study, Getty Center, Los Angeles, Accademico di San Luca, è stato Direttore della Sezione Architettura de La Biennale di Venezia (1988-1991) e Direttore del Dipartimento di Storia dell'Architettura dello Iuav (1995-2003). Dal 1996 è Direttore della rivista «Casabella».

Tra le sue pubblicazioni:

Architettura contemporanea (con M. Tafuri), Electa, Milano 1976 (edizioni inglese, francese, tedesca, spagnola, giapponese, cinese)

Abitare nel moderno, Laterza, Roma-Bari 1982 (edizioni inglese e spagnola)

Tadao Ando. Le opere, gli scritti, la critica, Electa, Milano 1994 (edizioni inglese, portoghese)

Storia dell’architettura italiana. Il secondo Novecento (a cura di), Electa, Milano 1997

Frank O. Gehry, Electa, Milano 1998 (edizioni inglese, tedesca)

Francesco Venezia e Pompei, LetteraVentidue Edizioni, Siracusa 2015.

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