Il Campus di Pesaro, forse il più didattico dei progetti di Carlo Aymonino, è qui l’oggetto di un esercizio sperimentale basato sulla scomposizione analitica dell’opera e sulla sua trasfigurazione, in un’ottica operativa, finalizzata alla realizzazione di un piccolo artefatto da esibire in una mostra. Obiettivo latente del seminario è quello di tornare a considerare il progetto (collettivo) come spazio di ricerca teorica, ma anche come grande momento formativo, dove il progettista/studioso si confronta con la logica relazionale dello spazio del e per l’apprendimento.

 

Orazio Carpenzano, Caterina Padoa Schioppa, Luca Porqueddu
Opera in quattro parti
Letture del Campus di Pesaro
16,50€
15,70€
isbn 9788862428118
collana Tracce
numero 2
edizione corrente 12 / 2022
prima edizione 12 / 2022
lingua Italiano
formato 14,8x21cm
pagine 104
rilegatura brossura
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l'autore
Orazio Carpenzano, architetto e professore ordinario in Composizione Architettonica e Urbana, preside della Facoltà di Architettura della Sapienza, coordinatore del dottorato in Architettura – teorie e progetto. È stato direttore del Dipartimento di Architettura ...

Orazio Carpenzano, architetto e professore ordinario in Composizione Architettonica e Urbana, preside della Facoltà di Architettura della Sapienza, coordinatore del dottorato in Architettura – teorie e progetto. È stato direttore del Dipartimento di Architettura e Progetto (2016-2020). Dirige le collane Print Dottorato, DiAP Print/Progetti e DiAP Print/Teorie per i tipi di Quodlibet. È autore di oltre cento saggi sui temi delle teorie e tecniche della progettazione architettonica e urbana e, tra le altre pubblicazioni, di: Roma tra il fiume, il bosco e il mare, Collana DiAP PRINT / PROGETTI, Quodlibet 2019; Lo storico scellerato, Collana DiAP PRINT / TEORIE, Quodlibet 2019; Roma in movimento. Pontili per collegare territori sconnessi, Collana DiAP PRINT / PROGETTI, Quodlibet 2019; Qualcosa sull’architettura. Figure e pensieri nella composizione, Collana DiAP PRINT / TEORIE, Quodlibet 2018. Attualmente sta coordinando il progetto delle architetture e degli allestimenti urbani per il Museo dell’Opera di Federico Fellini a Rimini, in corso di realizzazione. Oltre a ricerche di progettazione urbana incentrate soprattutto sulla condizione contemporanea della città, ha intrapreso traiettorie più complesse e originali sull’intersezione tra architettura, arte e nuove tecnologie. Dal 2002 ha ideato e prodotto lavori come Physico, Sylvatica, Pycta e Hallalunalalone nell’ambito di Altroequipe, dove ha svolto una ricerca fondata sull’interazione tra la danza, il suono, l’architettura e le tecnologie del motion capture e della motion graphics. Ha ideato Archidiap di cui è direttore editoriale e l’evento “Roma come stai?” e ha condotto le conversazioni di Architettura a Palazzo Venezia, all’interno della manifestazione ArtCity curata dal Polo Museale del Lazio.

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