Secondo Paulo Mendes da Rocha, una delle peculiarità dell'architetto contemporaneo – «forse l'ultimo degli umanisti» – è quella di «trasformare l'idea in cosa». Da questo tragitto metodologico scaturiscono le metriche urbane attraverso cui l'architetto brasiliano rimette al centro lo statuto primigenio dell'architettura, ossia la creazione dello spazio per l'uomo.


a cura di Carlo Gandolfi, Emanuele Fidone
Paulo Mendes da Rocha
Spazio tettonico
10,00€
9,50€
isbn 9788862423915
collana Esperienze SDS
edizione corrente 12 / 2019
prima edizione 12 / 2019
lingua Italiano
formato 14,8x21cm
pagine 88
stampa colore
rilegatura brossura
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I curatori
Carlo Gandolfi, architetto, ha studiato al Politecnico di Milano (laurea con Giorgio Grassi) e alla FAUP di Porto. PhD in Composizione architettonica allo IUAV di Venezia, è ricercatore all’Università di Parma. Ha recentemente pubblicato Matter of Space. Citt&agr...

Carlo Gandolfi, architetto, ha studiato al Politecnico di Milano (laurea con Giorgio Grassi) e alla FAUP di Porto. PhD in Composizione architettonica allo IUAV di Venezia, è ricercatore all’Università di Parma. Ha recentemente pubblicato Matter of Space. Città e Architettura in Paulo Mendes da Rocha e curato l’edizione italiana di Motion, émotions di Jacques Gubler.

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Emanuele Fidone insegna progettazione architettonica alla SDS di Architettura di Siracusa. I suoi ambiti di ricerca riguardano in particolare il rapporto tra memoria, progetto e preesistenza. I suoi scritti e progetti sono pubblicati in periodici e volumi specializzati tra cui:...

Emanuele Fidone insegna progettazione architettonica alla SDS di Architettura di Siracusa. I suoi ambiti di ricerca riguardano in particolare il rapporto tra memoria, progetto e preesistenza. I suoi scritti e progetti sono pubblicati in periodici e volumi specializzati tra cui: “Abitare”, “Casabella”, “Domus”, “Lotus International”.

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