…A rigore, finché guardiamo e pensiamo in termini di paesaggio non esistono (ancora) nemmeno i singoli oggetti, nel senso che tale organica totalità non ammette nessun tipo di interna separazione, e anzi non esiste nemmeno la possibilità di separare l’oggetto dal soggetto: proprio a tale impossibilità si riferiva il termine romantico Stimmung, che significa accordo, vibrazione all’unisono, appunto tra il soggetto e l’oggetto. Se insomma la Terra è un paesaggio, non soltanto tutte le cose stanno l’una accanto all’altra e non si possono separare, ma tale impossibilità include anche il genere umano. (Farinelli Franco. 2007. L’invenzione della terra, 142. Palermo: Sellerio)

Nicola Scardigno
L’unità del molteplice
Un pensiero critico e una conversazione con Luigi Franciosini
isbn 9788862424592
collana Alleli | Research
numero 59
edizione corrente 6 / 2020
prima edizione 6 / 2020
lingua Italiano
formato 14,8x21cm
pagine 68
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rilegatura brossura
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l'autore
Nicola Scardigno (1983) è architetto, dottore di ricerca in progettazione architettonica e docen­te del corso di “Tipologie Edilizie e Morfologie Urbane” presso il dICAR del Politecnico di Bari. È membro dell’ISUFitaly e del comitato editoriale de...

Nicola Scardigno (1983) è architetto, dottore di ricerca in progettazione architettonica e docen­te del corso di “Tipologie Edilizie e Morfologie Urbane” presso il dICAR del Politecnico di Bari. È membro dell’ISUFitaly e del comitato editoriale della rivista U+D urbanform and design. È vincitore di borse di studio in­ternazionali rilasciate da organizzazioni (ISUF International) e Università (Uni­versity of Wales). Partecipa a concorsi di progettazione, convegni e seminari nazionali e internazionali. Svolge attività di ricerca sui temi relativi alla morfolo­gia urbana e del paesaggio. Su questo ambito d’interesse incentra l’attività progettuale, sia didattica che professio­nale, e gli scritti che attraverso il metodo della “lettura e progetto” indagano la realtà costruita alle diverse scale. Tra le pubblicazioni si segnala la monografia Landscape as forma mentis. Interpreting the integral dimension of the anthropic space. Mongolia.

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