Per Louis I. Kahn il viaggio e la necessità di registrare quanto osservato attraverso il disegno, le cui tecniche dominava con maestria, si rivelano determinanti non solo per affinare le proprie conoscenze, ma soprattutto per re-indirizzarle verso nuove scoperte. Dall’analisi di alcuni schizzi significativi dei suoi viaggi in Europa risulta evidente l’importanza del punto di vista prescelto, sempre volto alla relazione fra architettura e contesto, ombra e luce, interno ed esterno. 

Il tema della soglia, già presente nel progetto giovanile della Morton and Lenore Weiss House di Philadelphia, diventa centrale nei progetti dell’età matura, opere in cui la “soglia” acquisisce una dimensione inaspettata, offrendosi come un vero e proprio spazio capace di avvolgere il manufatto prefigurando nuove antiche rovine.